Cerca

Come gestire la rabbia altrui

Strategie utili per gestire le persone aggressive.

Tutti sappiamo, perché lo abbiamo sperimentato direttamente, che nella nostra via si manifestano in noi e negli altri, spesso  improvvisamente tratti più emotivi aggressivi e meno razionali.

Ci capita al supermarket quando si è in fila, in auto per un posteggio condiviso, sul lavoro da colleghi che improvvisamente “sbottano” ed anche nelle relazioni affettive con il partner che improvvisamente agisce in modo rabbioso.

rabbia-aggressioneQueste situazioni sfuggono  al controllo diretto della mente conscia e spostano, spesso nonostante la nostra volontà contraria nelle reazioni istintive.

Ma come fare fronte a qualcuno che manifesta rabbia e/o sentimenti aggressivi nei nostri confronti ?

Sono molti coloro che in una situazione del genere, potrebbero a loro volta rispondere “lanciando” segnali di difesa o aggressività, magari a causa di paura o in risposta alla provocazione.

Queste risposte in alcuni casi però potrebbero aumentare l’aggressività dell’interlocutore già arrabbiato, e quindi peggiorare la situazione.

Come gestire la rabbia altrui? 

Per questo è  utile conoscere alcuni stratagemmi non verbali da utilizzare nei casi in cui si deve cercare di diminuire l’aggressività del tuo interlocutore e quindi portarlo ad uno stato “gestibile”.

Le persone di fronte all’aggressività reagiscono ognuno in maniera diversa, in base alle proprie capacità empatiche ed al soggetto che si ha davanti; potresti sentirti in difficoltà  e provare paura ed andare in tilt , oppure potresti provare rabbia che monta come un’onda, un senso di superiorità, e impulsi a contrattaccare.

La-rabbia1

Nel caso ti sentissi in difficoltà:

1 – Mantieni una postura naturale ma ferma in modo tale che il peso sia distribuito su entrambi i piedi. Fai si che la tua distanza dall’altro sia non meno di  50/60 cm in modo da non invadere la sua Zona intima.

2 – Guarda l’interlocutore direttamente negli occhi,senza mai abbassarli mantenendo uno sguardo aperto e tranquillo. Evita quindi di guardare altrove, chiaro messaggio di difficoltà e di voler fuggire dalla situazione.

3 – Giocati la carta della accondiscendenza con una frase del tipo: hai ragione, anche a me è capitata la stessa cosa ieri, quindi so cosa si prova.

ANSIA STRESS

Se invece ti senti montare la rabbia:

1 – Non indicare con il dito contro il tuo interlocutore e non tenere oggetti in mano che possano far pensare ad uno strumento di attacco.
2 – Evita avere un atteggiamento da superiore e magari sarcastico;sono atteggiamenti di sfida.
3 – Mantieni gli occhi fissi sul  tuo interlocutore e abbassali se anche lui lo fa, parlagli in modo calmo aprendo le braccia.

4 – Fai un profondo respiro ed assumi una  postura rilassata, una posizione troppo rigida indicherebbe all’altro che vuoi sottometterlo.

5 – Rilassa per quanto è possibile i muscoli del tuo viso e guarda il tuo interlocutore negli occhi, ma non più dell’80% del tempo. Diversamente potrebbe sentirsi infastidito.

homini_aggressivi

Questa comunicazione non verbale con l’aggressore deve essere accompagnata dal giusto tono di voce.

Ricorda che chi è arrabbiato ed alza la voce in realtà vuole essere ascoltato, quindi fai in modo che la persona che hai davanti  ti percepisca come qualcuno disposto ad ascoltarlo.

Infine Sveliamo gli aggressivi. 

Chi è aggressivo si comporta così, sapendo di essere sconfitto dalle circostanze e dalla vita, cerca la rissa per portare il confronto su un piano irrazionale.

Egli non ha altre armi per cercare di portare a se attenzione e nascondere una insicurezza cronica dietro la maschera del forte.

In genere è una persona esclusa dalle relazioni, anche se in apparenza lavora ed ha famiglia, egli sa che per cercare di trattenere a se quel po che ha, non sapendo amare può solo utilizzare la coercizione.

Mai quindi accettare di scendere al suo livello, mai accettare il suo dominio, sarebbe l’inizio della fine, ma fatelo  con intelligenza; quella di chi riesce a vedere dietro la sua maschera di  aggressività,  tutta la misera che c’è.

Se vuoi entrare in contatto con me, pormi domande o raccontare la tua esperienza,  utilizza il tasto WhatsApp sarai richiamato entro 24 ore.

 

POST CORRELATI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *