RIFLESSIONI APERTA SULLE TECNICHE DI GESTIONE DELLA MENTE INCONSCIA.
Freud già nei primi del 900, parlava delle parole nel silenzio e di leggere il vero senso dell’altro, ascoltando le sue parole non dette; Egli enunciava l’esistenza quindi di un mondo inconscio, non gestibile dalla razionalità, ma bensì da altri livelli di comunicazione, come la trasmissione via telepatica inconscia e quindi la telecinesi.
Le sue origini risalgono al 1890 quando venne coniato per la prima volta dal ricercatore russo Alexander N. Aksakof. Vent’anni dopo negli USA fa la sua apparizione il termine “psicocinesi” nel libro “On the Cosmic Relations”. Ma questo neologismo dovette attendere due decenni oltre, fino al 1934, per essere infine adottato da Joseph Bank Rhine
https://www.angolopsicologia.com/2011/08/telecinesi-e-psicocinesi.html
L’Analisi Dinamica trova applicazione nella MEDITAZIONE REGRESSIVA EMOZIONALE, e permette un allineamento tra il mondo interiore e la vita reale, una visione completa di Sè che va a correggere quegli stati emotivi che condizionano negativamente la vita.
Attraverso un settings basato sul dinamiche telepatiche e telecinetiche, si riesce senza sforzi per chi vi si sottopone, a liberarsi da pesi esistenziali ed incertezze, fino a giungere ad un cambiamento rapido della vita reale.
Tutto il passato e le ferite che esso porta con se nella vita reale ancora oggi, vengono portati ad essere superati grazie anche al lavoro telepatico-telecinetico oltre che razionale-tecnico.
La caratteristica dell’Analisi Dinamica, consiste nell’essere profonda come livello di risoluzione, ma nel contempo veloce, i livelli di stress si abbassano immediatamente e si ha uno sblocco emotivo evidente quanto liberatorio in men che non si dica.
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