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COME CAMBIARE IL DESTINO.

Siamo vittime di un destino?

“Rendi conscio il tuo inconscio, altrimenti sara’ lui a decidere per te e tu lo chiamerai destino”

Questa famosa frase di Jung, indica la possibilità che la conoscenza di come funzioniamo a livello mentale e soprattutto inconscio, possa cambiare le sorti della nostra vita.

Nulla di più vero aggiungo io; ciò che siamo è il frutto di spinte inconsce che la nostra razionalità fa difficoltà a vedere.

Occorre un lavoro di auto-consapevolezza, per comprendere in anticipo le conseguenze della direzione che una persona prenderà nella vita, in base alle scelte indotte a fare dalle pulsioni inconsce , ma anche, quando una decisione inconscia porta ad aspetti non funzionali, quindi negativi per noi nella vita reale; si può riuscire a cambiarne la direzione e quindi agire su quello che noi chiamiamo” Destino”.

Come colse Herman Esse, nel libro Shiddarta, non siamo una sola cosa, dentro noi esistono più parti di noi stessi, a volte contrapposte, concetto ripreso nella metafora dello  Ying e  Yang, del bene e del male o anche negli scritti dove si parla di un nano interiore, sempre presente in noi come enunciò Nietzsche; Nano, che si oppone irriducibilmente alla evoluzione del superuomo, cercando di riportarlo verso il basso, mentre egli cerca di ascendere ed anche quando sarà arrivato all’apice la voce del nano sussurra; ma ne valeva la pena?

Egli con il dubbio, l’incertezza, la paura e la diffidenza, come una goccia di acqua continua, mina anche la più ferrea delle volontà!

Ogni giorno, queste diverse personalità inconsce, fanno sentire la loro influenza sulla nostra vita, ogni qual volta, dobbiamo fare una scelta, ed addirittura ogni volta che pensiamo una cosa.

Noi siamo il frutto di migliaia di mediazioni non coscienti, interne a noi stessi, di conseguenza, quindi, ciò che faremo, agiremo e penseremo, dipenderà da chi è il vincitore di questa battaglia interiore, se sarà il nano o il superuomo.

Quanto affermiamo io sono o io esisto, di fatto è la voce di chi ha vinto dentro noi in quel momento!

Se pensate ora a questa mediazione tra diverse parti di noi, applicata a 10 o 20 anni di vita, si scopre perché a taluni va tutto male e ripetono un fallimento dietro l’altro, mente ad altri tutto funziona, la vita sembra sorridergli sempre e ogni cosa che fanno, dal lavoro agli affetti, è sempre soddisfacente e di qualità.

Come comprendere l’inconscio

A questa realtà di come funziona la nostra mente, è possibile applicare un nostro controllo, per evitare che  il “vincente” non diventi la parte peggiore di noi, ma facendo sì, che a predominare sia la parte di noi stessi che vuole per se il proprio bene e compie azioni creative e funzionali al raggiungimento di una serenità.

Vincere il nano è lo scopo, ossia, la nostra parte più distruttiva, che attraverso paure, indecisioni o scelte incoerenti, fa sì che non riusciamo ad evolverci come vorremmo, mettendo in campo anche atti mancati, come enunciò Freud, i quali ci fanno prendere una strada che non porta a nulla, e ci fanno avere pensieri improduttivi, che alla lunga si trasformano in vere e proprie gabbie mentali.

Lo strumento per influenzare l’esito di questa disputa inconscia, ci viene da una domanda che possiamo porci e che ha un grande potere di illuminare questo duello interiore permettendoci di far vincere la nostra parte migliore:

La domanda da porsi è:

“Questo mio pensiero, questa azione che ho pensato di compiere, come anche, questa cosa che farò o non farò, a quale parte di me è funzionale e sopratutto è funzionale al Dio Eros oppure il Dio Thanatos? 

Mente ed auto-inganni

“Se è funzionale ad una mia evoluzione, perché mi porta ad una situazione esistenziale, professionale o affettiva migliore, la seguirò perché è pulsione di vita Eros, se invece non porta nulla di buono, non mi dà vantaggi o mi toglie qualcosa alla mia vita, facendomi regredire, allora non la seguirò perché è una pulsione di morte quindi Thanatos!”

Se si riesce a porsi questa domanda, e fare questa scelta razionalmente su ogni cosa che il giorno ci porta a fare o pensare, saremmo sempre più padroni della nostra direzione, quindi del nostro destino, il quale non sarà più legato al fato, ma determinato dalle nostre scelte!

Alla lunga con un impegno tutto sommato piccolo, ma costante, ci troveremo negli anni un patrimonio di scelte giuste, che farà sì che la nostra vita sia soddisfacente, felice e soprattutto degna di essere vissuta.

Già oggi puoi determinare come sarà la tua giornata domani, se ti impegnerai per far vincere la tua parte che vuole che domani sia migliore di oggi!

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