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La Famiglia Perpetua – le dinamiche inconsce

Nuove strategie mentali

Il concetto di Famiglia Perpetua, fa parte di una innovazione nel campo sia delle terapie per la guarigione interiore di gruppo che individuale.

Si tratta di uno schema rappresentativo per lavorare sulla consapevolezza delle proprie dinamiche non coscienti, attraverso la realizzazione di uno psicodramma complesso che viene messo in scena da un gruppo di persone, con lo scopo di far rivivere ad ogni singolo le scene inconsce contenenti le vicissitudini non positive vissute con le figure genitoriali e le mancate sublimazioni sia del conflitto di elettra che del conflitto edipico.

Ognuno dei partecipanti, sperimenterà l’essere padre o madre, poi figlio o figlia, diverrà un marito o moglie e poi subito dopo il figlio di una madre, oppure padre di una figlia.

Questo specifico setting si realizza creando più gruppi di tre persone composto da soggetti virtualmente; Padre, madre e figlio o figlia.

Si inizia dal comprendere quali siano le dinamiche inconsce di ogni singolo partecipante e le modalità inconsapevoli che egli mette in scena nella sua vita reale senza averne consapevolezza.

Comprendere l’inconscio e le dinamiche

Lo psicodramma della “Famiglia Perpetua”, andrà a lavorare sui nuclei delle proiezioni inconsce a più livelli, dovuti magari ad una ferita interiore affettiva o narcisistica, oppure come precedentemente detto, ad una mancata evoluzione positiva del conflitto Edipico o di Elettra.

Il gruppo deve essere composto in modo tale da poter scambiare i ruoli a seconda delle aggregazioni che si verranno a comporre nella evoluzione temporale del setting e comunque nella costruzione del virtuale gruppo familiare, si dovrà far sì che non vi sia nessun singolo non aggregato.

Ogni partecipante alla rappresentazione, diverrà a seconda della proiezione messa in campo sia padre che figlio, quindi sia madre che figlia e nelle successive varianti, sia compagno o compagna.

Essendo i partecipanti numericamente 3 – 6 – 9 oppure fino a 12, ci si dovrà adoperare affinché come in una scacchiera si vengano a creare dei nuclei familiari composti da un soggetto Padre, un soggetto Madre ed un soggetto figlio.

Nel proseguo miscelando ogni singolo in un nuovo contesto familiare, si andrà a creare il concetto di “Famiglia Permanente”, che assume così un ruolo dinamico, mutevole ma nel contempo permanente.

Il soggetto partecipante potrà sperimentare così innumerevoli nuclei familiari, caratterizzati da diverse dinamiche messe in atto, ma in una evoluzione relazionale.

Questo tipo di setting, porta alla coscienza del partecipante, di quali siano le sue proiezioni inconsce, in modo da fargli avere la consapevolezza di come esse condizionino il suo modo di essere nelle relazioni che costruisce, e come  queste influiscono sulla sua realtà esistenziale a più livelli.

Nello svolgersi dello psicodramma, emergeranno chiaramente i vuoti affettivi, le ferite narcisistiche e le istanze infantili dovute alla mancanza di supporto affettivo genitoriale e soprattutto il partecipante vedrà egli stesso mettere in campo le sue distorsioni relazionali, come anche avrà consapevolezza delle emozioni che nasceranno di volta in volta a seconda del suo ruolo.

 

 

Calandosi come figlio ad esempio in una famiglia virtuale, composta da una madre da prendere ed un padre, che a seconda della composizione familiare del momento, agevolerà la sublimazione del suo conflitto, oppure lo ostacolerà,  egli potrà iniziare a padroneggiare sempre più le sue risposte emotive, avendone sempre più coscienza dei limiti ed i danni psicologici, che tale conflitto irrisolto causa nella sua vita sia relazionale che professionale

Egli stesso poi  personificherà il padre nei successivi nuclei familiari e colei che era prima madre si ritroverà ad essere figlia in un’altra famiglia virtuale ed ecco l’estensione pratica del concetto di “Famiglia Perpetua”

In questo modello relazionale in evoluzione è possibile lavorare efficacemente sulle ferite affettive e sul concetto di abbandono, sulle gelosie personali, le insicurezze, le paure sia di abbandono che di non farcela.

Importante è anche il lavoro che sarà possibile fare sulla rabbia rimossa, tipica in situazioni interiori come quelle sin qui descritte e quasi sempre rimossa o non compresa, cosa che ne rende improbabile la risoluzione, mentre emergendo chiaramente nella famiglia virtuale, si ha la possibilità di inabilitarla sempre più efficacemente.

Affinché vi sia il risultato desiderato, si dovrà avere cura di costruire per un soggetto, sia un modello familiare simile al suo vissuto, quindi contenente delle problematiche irrisolte, e sia invece un ideale nucleo familiare virtuale sano che invece favorirà l’evoluzione del figlio o figlia, in un positivo accoglimento affettivo ed una agevolazione nel superamento dei suoi conflitti e pulsioni sessuali, sia per l’uno sia per altro genitore.

Una volta decisa e assemblata la famiglia virtuale, si andrà a favorire la messa in campo delle personali proiezioni di ogni singolo, riproducendo fedelmente gli schemi ad esempio del conflitto edipico dell’uno o di Elettra dell’altra, che precedentemente si era osservato nell’esame del singolo partecipante.

Ci sono delle specifiche azioni che vanno compiute, i quali dettagli non possono essere qui specificati in quanto essendo variabili vanno spiegati mentre si compone il setting della “Famiglia Perpetua Virtuale”.

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